2012 -  LE ORIGINI  E I TRE MESI DI PASSIONE, DALLE DIFFICOLTA' ALLA VITTORIA - PUNTO DI VISTA DI  ALESSANDRO DE MARCO!

2012 - LE ORIGINI E I TRE MESI DI PASSIONE, DALLE DIFFICOLTA' ALLA VITTORIA - PUNTO DI VISTA DI ALESSANDRO DE MARCO!

2012 / pubblicato il 28 novembre 2022

DI ALESSANDRO DE MARCO

Abbiamo vinto noi! 

Una galoppata vincente, dall’inizio alla fine. Qualche insidia, qua e là, com’è normale che sia per rendere tutto anche un po’ più “speziato”.
Una galoppata che è iniziata a ottobre, ma che, in realtà, affonda le sue radici più profonde a settembre: non del 2022, ma… del 2021.
Passa dall’ultimo (o penultimo) posto del campionato autunnale Pulcini B del 2021. 
Passa dal quinto posto del campionato primaverile 2022 Pulcini Misti, con vittorie spesso sfiorate di un soffio, più per inesperienza che per superiorità degli avversari. Si vedeva già che c’era qualcosa su cui lavorare, che c’era stoffa.
Passa dai tornei, tanti, in cui si è andati spesso molto bene. A settembre 2021, una vittoria; poi tanti secondi posti, sfiorando spesso il successo. Epico il secondo posto nella Gianduja Cup di giugno 2022 che vale una vittoria, per intensità ed emozioni infinite. 
E poi arriviamo a settembre di quest’anno. Stessa squadra dell’anno scorso, o quasi. Qualche nuovo innesto, importante, in un tessuto già dalla buona trama.
Un inizio stagione complicato, al Turin Trophy, e poi… l’inversione di rotta, decisa, una strambata in mare aperto, che porta subito alla Silver Cup, meritatissima, nello stesso torneo. 
Da lì un crescendo, costante, perentorio, frutto del lavoro silenzioso e accurato di Mister Edo, dell’impegno assiduo dei ragazzi, della voglia di imparare e di migliorarsi, di divertirsi e di stare insieme, di essere amici e, perché no, anche… di vincere.
E si comincia a giocare davvero, perché…  quando i nostri decidono di giocare e sono ispirati… sono “belli da vedere” (cit.). 
Campionato autunnale 2022.
Pulcini Misti, Girone D.
Numeri da capogiro: 7 vittorie su 7 partite disputate, miglior attacco con 66 reti realizzate, miglior difesa con 6 reti subite, 4 partite su 7 con rete inviolata, nostro il capocannoniere del girone con 17 gol. 
19 tempi conclusi in vantaggio, 2 in pareggio (col Fiano e col Toro).
La convinzione di avere sempre la partita sotto controllo, anche quelle poche volte in cui si è andati sotto.
Non aggiungerei molto di più, anzi sì… 
I ragazzi, in rigoroso ordine alfabetico: Andre, Aron, Dado, Diego, Ema, Enzo, Leo, Luchino, Marco, Mati, Matteo, Mattia, Poppo, Tommy: tutti importanti; ciascuno con un ruolo chiaro e definito, ma anche con la capacità di ricoprirne almeno due e… di imparane altri, all’occorrenza; ciascuno con la sua personalità e la sua passione.
Un portiere (anzi due) che quando decide di chiudere la serranda non ce n’è manco per il Toro.
Una difesa che ha tante alternative: se alta, attenta e concentrata nei suoi interpreti, non fa passare nessuno (degli avversari) ed entusiasma (i tifosi, i nostri tifosi).
Un centrocampo ordinato, ma anche fantasioso, al centro e sugli esterni, che sa anche “tagliare” in profondità per chi, a turno, si smarca e si propone. I centrali dettano i tempi giusti, in modo molto diverso, per caratteristiche, ma ugualmente efficace. Gli esterni, alcuni di classe e veloci, tutti grintosi e pronti, generano soluzioni anche imprevedibili e segnano ormai con costanza, al momento giusto al posto giusto.
Le punte creano scompiglio nelle difese avversarie: chi partendo anche da lontano, andando in progressione, aprendo sugli esterni; chi più da cecchino da area di rigore; tutti sempre in pressione sui difensori avversari per recuperare palla. 
Una  panchina diciamo… effervescente - occupata a turno da tutti - che è energia pura, talvolta da contenere (ma è normale), pronta ad entrare in campo nei suoi elementi in ogni momento, ad ogni chiamata del Mister.
Mister Edo: li ha presi a settembre 2021; li ha visti crescere e li ha fatti crescere, insegnando loro a giocare a calcio, a stare in campo, ad essere squadra, nel rispetto delle regole e dell’avversario, in ogni momento, in ogni circostanza. Un Mister dalla grintosa eleganza che ha spronato i ragazzi ad impegnarsi, a fare bene, anche richiamandoli, se necessario, ma ogni volta con grande sensibilità, dimostrando che tiene a loro sempre e tanto. Un osservatore attento anche dei dettagli, un perfezionista anche nei particolari. Un giovane professionista che insiste, coi tempi giusti, sulla tecnica, sull’organizzazione di gioco, sulla circolazione di palla, sugli schemi, ma che sa anche, bene, quando e come incoraggiarli. Un Mister preparato, dalle grandi qualità umane, che esulta e si diverte con loro. Un moderno interprete del ruolo, con un suo stile che a me ricorda un po’ quello di chi, qualche anno fa, ci ha fatto gioire, quando… il cielo è diventato azzurro sopra Berlino, in un caldo luglio… Ma noi, per ora, gioiamo a novembre sempre con i colori rosso-blu e giallo fluo.
Il Presidente Mauro: che ci segue sempre e che che ha fatto sì che Skillstar sia un luogo in cui imparare a giocare a calcio, in modo sereno, in cui vivere i valori veri dello sport, in amicizia.
Come ci ha detto ieri: siamo ormai un po’ nella storia Skillstar! 
E poi ci siamo noi genitori: ultimi, ma non ultimi. Noi, il “dodicesimo” in campo, si dice nel calcio a 11, ma, nel nostro caso… molto di più: tifosi instancabili, tifosi dei nostri figli e della nostra squadra. Tifosi che, in un solo istante, sanno trasformarsi da raffinati frequentatori delle tribune vip a curvaioli dalla corde vocali incandescenti. Noi sempre lì, con tutti i climi, con qualunque avversario: dal primo all’ultimo minuto, senza sosta, senza fiato, senza voce, senza mai mollare un attimo o di un millimetro. Esattamente come vogliamo che non mollino loro, i ragazzi e il nostro Mister. E loro, con noi, ormai, non mollano mai.
Noi sempre lì, a trasformare il bordo campo Skillstar, o quello dei campi avversari, in un piccolo Maracana’.
Adesso si può dire: per qualche mese siamo… i migliori. Abbiamo vinto il nostro Campionato! 
E cercheremo di continuare così, nei prossimi campionati e nei tornei che ci assegneranno. 
Il segreto è mettere da parte la vittoria (lo stesso deve accadere per la sconfitta), e ripartire da zero, sempre, con umiltà e passione, migliorandosi ogni giorno, perché si può fare sempre meglio e di più. In ogni cosa.
Questo è ciò che chiediamo ai nostri figli, questo è ciò che il Mister dice ogni volta ai suoi ragazzi, ai nostri ragazzi.
Questo è lo sport ed è la vita.
E siamo solo all’inizio.
Con questi ragazzi, con questo Mister, con questi tifosi si può davvero fare tutto.
Ci divertiremo ancora tanto. Ne sono certo.
Dipende da loro, dipende da noi, dipende da tutti. Insieme. Com’è stato finora.
Pareva un sogno, forse. Ma i sogni, anche quelli grandi, alle volte, si avverano e noi, adesso, vogliamo continuare a sognare.
In grande! 
Allora… avanti ancora e… avanti tutta! 
Adesso godiamoci la vittoria fino in fondo.
We are Skillstar 2012! 
E… abbiamo vinto!

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